Il legno appena tagliato ha una presenza
di acqua molto importante, è può essere anche del 100 % rispetto al suo
peso secco, se non superiore. Normalmente il legno essiccato all’aria
può arrivare a un 16-18 % di umidità, mentre una volta essiccato può
arrivare a un tasso del 14 % ma anche del 6-8 % a seconda degli usi. Per
esempio nel caso del legno strutturale è sufficiente un 14 % (10-12 %
se il legno deve essere incollato).
Il processo di stagionatura o essiccazione determina un calo di peso del legno oltre che a un ritiro dimensionale del legno.
L’essiccazione provoca un aumento
considerevole della resistenza del legno, e specialmente nell’abete
rosso, non a caso molto usato come legno strutturale.
I tempi dell’essiccazione del legno
varia a seconda della specie. Nel caso dell’abete rosso per esempio, in
una settimana circa, il legno viene portato al 14 % di umidità circa.
Legni più duri necessitano anche di qualche settimana per poter arrivare
a tassi di umidità che permettono di essere lavorati.
Nel caso della stagionatura, i legni
resinosi (abete, larice e pino) hanno tempi relativamente brevi, ovvero
qualche mese, per arrivare a un tasso di umidità di circa il 18 %.
I legni più duri invece, come il noce per esempio, necessitano anche di un paio d’anni, per arrivare a una stagionatura giusta.
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